Pronto Soccorso Cattinara: di male in peggio

In gennaio e febbraio avevamo riportato le proteste dei cittadini sul funzionamento del Pronto Soccorso di Cattinara in relazione non solo alle interminabili attese in triage, ma anche a dimissioni affrettate, tanto che un paziente con forti dolori al petto dopo esser stato dimesso due volte alla terza era stato finalmente ricoverato e aveva sviluppato un infarto.
 
Ora è giunta la segnalazione di un ulteriore grave episodio che solo grazie ai familiari del paziente non ha avuto un esito peggiore.
 

—-Messaggio originale—- 
Da: Loredana Bressan
Data: 23-feb-2018 12.54 
A: info@costituzione32.it 
Ogg: sanità 
 
Egregio dottor Walter Zalukar, questa mattina per sveglia Trieste non ho potuto ascoltare il Suo intervento, anche perchè pubblicamente avrei segnalato che in data 29 dicembre  ore 2.30 circa con la Croce Rossa era stato portato mio papà al Pronto Soccorso di Cattinara. C’era poca gente, da dire che mio padre Bressan Guido dal mattino del giorno 28 aveva iniziato a vaneggiare…ha quasi 96 anni e dal giorno 24 dicembre era in corso una broncopolmonite. Il  medico di base intervenuto al pomeriggio voleva fare un certificato per il ricovero, noi familiari eravamo però più propensi a tenerLo a casa con l’aiuto del Servizio domiciliare del Distretto 4..distretto a nostro avviso molto valido. Alla notte però la situazione era precipitata con mio padre persona educata divenuto sospettoso ed aggressivo. Costretti così a chiedere l’aiuto del 118 e del Pronto Soccorso. Messo tutta la notte in una barella con glicemia molto alta una tac che rilevava un ischemia….fatte le dovute flebo per idratarLo alle ore 14 ci veniva comunicato dalla responsabile del distretto che opera in Ospedale, che i medici stavano preparando la lettera di dimissione…era già successo in passato con mia mamma che noi familiari ci fossimo sentiti in colpa per aver desiderato che la mamma fosse ricoverata invece di riportarLa a casa, ora però la situazione era diversa mio padre a casa avrebbe potuto essere pericoloso per sè e per gli altri…così mi sono impuntata ed ho riferito alla gentile signora del distretto che qualora avessi avuto in mano quella lettera di non ricovero avrei fatto denuncia alle Forze dell’Ordine per mostrare in che condizione mandano a casa le persone…parola magica ..hanno trovato un posto in Geriatria, reparto diretto dal bravo dottor Ceschia…noi siamo stati sempre presenti anche la notte con il supporto di una badante che stava attenta affinchè non si togliesse le flebo…per quattro giorni non ha fatto che urlare straparlare senza dormire neanche un minuto…poi è tornato alla normalità con l’esito di una polmonite bilaterale….rientrato pure con i valori della glicemia….dopo 14 giorni d’ospedale ha fatto riabilitazione alla Mademar, ed è tornato a casa. Ora chiedo cosa sarebbe successo se non fosse stato ricoverato, quanti anziani vengono rispediti a casa senza le adeguate cure? perchè bisogna minacciare denunce per essere ascoltati? è questa la buona sanità di cui tanto si riempiono la bocca?

Sembra che in Pronto Soccorso si stia instaurando una prassi volta a ridurre, oltre che i ricoveri, anche i tempi di permanenza presso l’Osservazione, evidentemente nella logica del risparmio, ma non della sicurezza dei malati.
 
Pur avendo ridotto il numero di consulenze ed esami, come dichiarato dal nuovo Direttore del Pronto Soccorso, le attese sono sempre più lunghe non solo per i codici bianchi e verdi, ma anche per i gialli, come si può osservare dai report online dello stesso sito dell’Azienda relativi a ieri sera e al mattino di oggi: alle 22.00 di ieri risultavano ben 5 codici gialli, quindi vere urgenze, con attesa media di 1 ora prima di poter essere visti dal medico. Alle 7.40 del mattino di oggi c’era 1 ora di attesa per i gialli, mentre i verdi e bianchi presentavano attese di rispettivamente di 5 ore e mezza e 8 ore.
 


Fatti che si commentano da soli. Negli ultimi 15 anni mai, e si sottolinea MAI, il Pronto Soccorso di Cattinara si era trovato in condizioni come le attuali. La sicurezza dei pazienti era stata sempre la priorità assoluta dell’organizzazione.
 
Walter Zalukar
Presidente Associazione Costituzione 32
 

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