Telesca: “Chi dice che sulle autoambulanze non ci sono infermieri dice stupidaggini”

Nell’intervista video trasmessa dal Messaggero Veneto il 24 aprile u.s. l’Assessore Telesca ha rilasciato numerose dichiarazioni che meriterebbero tutte una replica puntuale, in particolare sui CAP e sui punti nascita, ma colpiscono soprattutto le dichiarazioni in merito alle autoambulanze e alle automediche.
 
In merito a queste ultime alla domanda dell’intervistatore che chiede se è vero che il FVG risulta la regione con meno automediche in Italia, l’Assessore Telesca risponde che non è vero, che con il Piano emergenza sono aumentate, che attualmente vi sono in totale 6 (sei) automediche.
 
In una regione come le Marche, che si avvicina alla nostra per numero di abitanti, 1.569.000 (in FVG 1.235.000) e per estensione territoriale, Kmq 9.399  (in FVG 7.856), gli automezzi medicalizzati sono 31; quindi 5 volte di più, con un rapporto automezzo medicalizzato/abitanti 1/50.600 contro 1/205.900 del FVG.
 
L’Emilia Romagna, per fare un altro confronto, ha 1 automezzo medicalizzato ogni 93.400 abitanti; più del doppio della nostra regione.
 
E comunque non risulta che tutto il territorio del FVG sia coperto dall’automedica, per esempio l’Alto Friuli è ancora privo di automedica, pur prevista a Tolmezzo dal Piano dell’Emergenza, che risale ad un anno e mezzo fa.
 

Relativamente alle autoambulanze l’Assessore Telesca afferma che “non è vero che in autoambulanza vanno i volontari e chi dice che sulle autoambulanze non ci sono infermieri dice una stupidaggine, si confondono i trasporti di emergenza con i cosiddetti secondari che non sono emergenza, confonderli è deleterio”.

Queste parole sembrano scontrarsi con la realtà, almeno nell’ Azienda per l’assistenza sanitaria n.2 “Bassa Friulana-Isontina”. Infatti questa Azienda con la Determinazione n. 209 del 10/03/2017 ha indetto una selezione ad evidenza pubblica per l’affidamento in convenzione del servizio di soccorso sanitario e trasporto primario alle Associazioni di volontariato locali.
 

All’articolo 2 della convenzione è scritto testualmente:

“Nell’ambito dell’attuale assetto organizzativo del servizio di emergenza territoriale 118, l’Ente convenzionato dovrà mettere a disposizione i mezzi di soccorso equipaggiati e secondo l’articolazione oraria di seguito indicata”;

segue quindi l’elenco dei mezzi da mettere in convenzione, dei quali 4 destinati rispettivamente a Gorizia Monfalcone Palmanova e Latisana sono così indicati:

“Ambulanza A n. 2 autisti soccorritori + n. 1 soccorritore H 14 dalle 7,00 alle 21,00”.

E’ evidente che queste autoambulanze sono convenzionate per i primari e per le emergenze, non per i trasporti secondari, come sembra credere erroneamente l’Assessore Telesca, essendo scritto nero su bianco in un documento ufficiale di Azienda della regione.
 
Ma se non basta ci soccorre la lettura, sempre all’articolo 2 della convenzione, di come queste autoambulanze dovranno essere impiegate:

“Ambulanze attive dalle ore 7 alle ore 21:

  • Prima chiamata 118 codice rosso o giallo o verde: il servizio è garantito dall’ambulanza Aziendale;
  • Prima chiamata 118 codice bianco: il servizio è garantito dall’ambulanza dell’Ente affidatario;
  • Per tutte le chiamate in contemporanea tutti e due i mezzi sono interscambiabili.”

Quindi l’autoambulanza senza infermiere è interscambiabile con quella con l’infermiere per tutti i codici.
Questi i fatti.
 
Walter Zalukar
Presidente Associazione Costituzione 32
 

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