La figlia di un malato anziano allettato a casa da 11 mesi ci ha inviato la seguente segnalazione relativa alle difficoltà di accedere ad un’adeguata assistenza domiciliare.
Gentile Dott. Zalukar,
oggi 22 dicembre 2017 mio padre, 81enne allettato a casa da 11 mesi, cardiopatico con fibrillazione cronica, demenza ha avuto verso le 14 cianosi e tremore, labbra scure e mani gelide. La telefonata di mia madre sarà partita verso le 14.20, ma sono passate 2 ore prima che arrivasse l’ambulanza, verso le 16.20, dato facilmente verificabile.
L’infermiere persona stupenda. Ho dovuto sollecitare dopo più di un’ora di attesa, mi hanno risposto che se le condizioni fossero peggiorate, avrei dovuto ritelefonare. Una volta visto dagli infermieri, abbiamo optato per lasciarlo a casa, perchè i valori della saturazione ossigeno e pressione erano buoni. Sicuramente non abbiamo chiamato per niente, alle 14 c’era un quadro preoccupante. Il numero verde per il consulto mi ha risposto che non c’era un medico a cui chiedere come comportarci in attesa dell’ambulanza. Credo che il pronto soccorso veterinario sia più efficiente. Grazie per l’attenzione. Annalisa Tommasoni
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