Sul Piccolo del 24 febbraio si dà ampio risalto alle strategie annunciate dalla Direzione di Asuits per ridurre le attese nel Pronto Soccorso di Cattinara.
Tra le misure tagliacode annunciate vi è la riduzione delle consulenze cardiologiche, che dalle 3.700 rilevate nel 2016 erano già state ridotte a 3000 nel 2017, con l’obiettivo di portarle a 2000 quest’anno.
Uno gli effetti è raccontato nella segnalazione inviata a Telequattro il 9 febbraio u.s. dalla sig.ra Viviana Taboga:
Buongiorno
porto alla Vs attenzione il mio caso
un lunedì mi reco al pronto soccorso per forti dolori al petto mi fanno ECG e esami mi tengono qualche ora e mi rimandano a casa
il mattino dopo i dolori si ripresentano e mi reco di nuovo al pronto soccorso altri ECG esami e visita pneumologia con esiti negativo mi mandano a casa con punture di Toradol
tengo duro qualche giorno ma la domenica mattina i dolori al petto sono così forti che mi ripresento
decidono finalmente di ricoverarmi ma in terza medica il mercoledì mattina arriva l’infarto (che avevo già da nove giorni) mi fanno d’urgenza l’angio plastica
mi domando e con rabbia non bastava chiamare un cardiologo per una visita il primo giorno !!!!!!!!!!
Quindi per ridurre le attese non si pensa più all’aumento di risorse, quindi all’ampliamento di personale, ma a risparmiare riducendo le prestazioni mediche in un campo delicatissimo dell’urgenza, perché di malattie cardiache, se non prontamente diagnosticate si può morire.
Walter Zalukar
Presidente
Associazione Costituzione 32
One response
La sanita’ odierna e’ una schifezza