Cosa succede quando la Centrale 118 di Palmanova va in black out?

Venerdì 25 maggio l’ennesimo black out ha colpito la Sala operativa emergenza sanitaria di Palmanova. Il direttore di questa, Vittorio Antonaglia, ha dichiarato che “Il black out informatico non ha creato alcun problema di gestione sanitaria”.
 
La Centrale operativa che riceve tutte le chiamate di soccorso sanitario e smista le autoambulanze e automediche dell’intera regione rimane in black out per 55 minuti, e per di più in un’ora di punta, e ci raccontano che è stato un piccolo disguido e che non c’è stato “alcun problema”.
 
Ma vogliamo scherzare?
 
Sanno i cittadini cosa succede quando si blocca il sistema informativo in una Centrale 118?
 
Tutti gli schermi dei PC si spengono e/o sono inutilizzabili gli applicativi. Gli operatori che stavano raccogliendo richieste di soccorso non vedono più le informazioni appena registrate (indirizzo, numero di telefono, dati clinici, ecc.). L’operatore non può trasmettere la scheda elettronica per far partire l’autoambulanza, solo se si ricorda l’indirizzo lo trascrive su un foglio di carta e lo porta al collega di gestione mezzi, ma se non si ricorda l’ambulanza non parte. Aumenta la confusione. E intanto i minuti passano…
 
L’operatore che gestisce i mezzi non ha più un quadro in tempo reale dello stato di autoambulanze e automediche, se sono libere o impegnate, neppure vede se ci sono interventi pendenti, cioè in attesa di essere trasmessi alle autoambulanze, che quindi rimangono in attesa. E altri minuti passano…
 
Intanto arriva in aiuto il cosiddetto “back up”, cioè la stampa su carta della registrazione della situazione operativa che viene fissata a intervalli periodici. Ciò consente di avere almeno un’idea della situazione operativa di alcuni minuti prima, quindi non completa ma meglio di niente. Ovviamente le eventuali emergenze registrate nell’intervallo intercorso tra il black out e il precedente back up e rimaste pendenti diventano invisibili e recuperabili solo a fine black out.
 
Per tutto il tempo del guasto gli operatori registrano su carta i dati delle richieste di soccorso, senza l’aiuto degli ausili informatici, quindi anche senza il dispatch e senza i warning, che segnalano automaticamente situazioni particolari. Intanto altri operatori devono gestire “a memoria” le decine di autoambulanze e automediche che si muovono nell’intera regione.
 
In quest’ora di black out quanti ritardi ed errori?
 
E raccontano che non è successo niente! Che non c’è stato “alcun problema di gestione sanitaria”!
 
Anche dopo il black out dell’altra settimana un comunicato apparso sul sito ufficiale della Regione minimizzava gli effetti del guasto tecnico avvenuto la sera del 17 maggio e durato oltre mezz’ora, sottolineando che: “la puntualità di esecuzione delle procedure interne di intervento da parte degli operatori hanno consentito di evitare qualsiasi disservizio ai cittadini” aggiungendo “che erano state messe in atto le procedure previste in caso di emergenza”.
 
Quindi facendo credere ai cittadini che allora nulla fosse successo, anche grazie all’adozione di specifiche procedure di emergenza.
 
Ma nel frattempo è emerso che la procedura specifica che secondo il comunicato della Regione sarebbe stata usata durante il black out del 17 maggio 2018, risulta timbrata: 18 maggio 2018, quindi è stata prodotta il giorno dopo il guasto, verosimilmente in fretta e furia. Perché? Di nuovo per ingannare i cittadini, facendo finta che tutto funzionasse al meglio? Per nascondere che a oltre un anno dalla partenza della Centrale di Palmanova nessuno avesse pensato alle procedure di emergenza in caso di black out?
 
Per concludere:

  • è semplicemente inaccettabile che una struttura essenziale per la sicurezza, l’incolumità, la vita dei cittadini continui ad essere gestita in questo modo;
  • è intollerabile che in un servizio di tale rilevanza non si adotti la massima trasparenza;
  • in qualsiasi paese civile del mondo i responsabili di tale scempio sarebbero già da tempo invitati a occuparsi di altro.

 
Walter Zalukar
Presidente
Associazione Costituzione 32
 

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