Una segnalazione: così funziona il 112!

Ciao doc!
ci davamo del tu sin dai tempi della CRI e dell’avvio di “Tango zero” [Centrale operativa 118 Trieste, n.d.r.]… come passano gli anni!!!
 
in sostanza domenica ho avuto la sfortuna di dover chiamare il NUE per ben due volte, una alla mattina una alla sera per due casi distinti, (per fortuna non erano emergenze serie senno’ sarebbe stato un dramma).
 
 
Ciò che ho notato e che mi ha fatto andare in bestia è stata l’incapacità degli operatori di gestire l’emergenza ed i tempi estremamante lunghi nella gestione della chiamata (come per altro immaginavo già prima dell’avvio del servizio avendo avuto esperienze anche come operatore ad “Oscar Zero” [Centrale operativa 118 Gorizia, n.d.r.].
 
La mattina – vicino casa (Università via Valerio nel tratto compreso tra le vie Clivio Artemisio e Licio Giorgieri) mentre portavo a spasso il cane – ho notato uno scooter a terra con una borsetta da donna appesa allo stesso ed aperta e con quelli che sembravano cavi elettrici all’interno.
 
Ho chiamato chiedendo che mi passassero i Carabinieri di Trieste (competenti per zona) spiegando sinteticamente il problema.
 
L’operatore di centrale mi ha intrattenuto per buoni 5 minuti al telefono chiedendo i soliti riferimenti (nome cognome telefono, indirizzo le solite cose insomma) e conferma che chiamassi da Trieste disperdendosi poi sul fatto che non conosceva (ovviamente) la zona e perdendo tempo a cercare il target sullo stradario chiedendo piu’ volte l’indirizzo che non trovava, pretendeva insistentemente che gli dessi un numero civico, si è ostinato nel merito piu’ volte, peccato che quel tratto di strada non ha numero civico!
 
Poi arresosi dopo 5 minuti buoni di telefonata si è deciso a passarmi il 112 (ops. i carabinieri) ma mi ha passato quelli di Udine i quali hanno ripassato la chiamata al NUE che mi ha rifatto le stesse domande (trattandosi di altro operatore) che mi ha passato poi i cc di Trieste che avevano le autoradio impegnate per cui mi han passato di nuovo il NUE che mi ha passato il 113 della questura di Trieste che poi ha fatto l’intervento.
 
Morale 14 minuti buoni di telefonata!
 
 
Pomeriggio tardo invece per un caso sanitario, banale per fortuna. Trattavasi di un (nostalgicamente te lo dico coi nostri vecchi codici di un 21C [codice verde-trauma-pubblica via, n.d.r.] parco di San Giovanni (ex opp) Horti Tergestini, signora caduta a terra (inciampata) distorsione polso sinistro e abrasione 1 dito mano destra e ginocchio sinistro. La richiedente voleva prudenzialmente andare in PS per un rx del polso dolente ma essendo non dotata di mezzi propri ha richiesto l’ambulanza.
 
Stessa tiritera di sopra legata al fatto di assenza del numero civico e alla non conoscenza dei luoghi ed evidentemente di forse un “bug” del sistema (mi auguro sia così e non legata all’incompetenza degli operatori, troppo cattivo??? forse la metto meglio….. con poca dimestichezza con i sistemi di centrale al di la che l’operatore mi ha chiesto che cos’è il primo dito della mano destra).
 
Poi mi ha passato Trieste e poi non so come sia andata a finire. (in tempi di risposta perche’ sono dovuto andare via).
 
10 minuti in tutto di telefonata! e se fosse stato un ex 43C [codice rosso-cardiaco-pubblica via, n.d.r.]…. come sarebbe andata a finire???? (dio magari avrei avuto la fortuna di incappare in Dino Roggi o in Cristiano Rizzo ma con che probabilità)
 
Ho sentito altre persone con esperienze similari alla mia, ma è ovvio quando ci sono passaggi lunghi e non conoscenza del territorio e delle specificità sulle situazioni che sono diverse tra Sanità, VVF [Vigili del Fuoco, n.d.r.], FF.OO. [forze dell’ordine, n.d.r.].. oltre che per la macchinosità della gestione di centrale e dell’uso dei famosi tablet Ln16HW-R, che magari agevolano la centrale nell’inserimento dei dati degli interventi ma che per un operatore in strada (sopratutto per equipaggi come in piccole realtà con 2 operatori a bordo primo di macchina, e autista che nel rientro gestisce come ben sai le comunicazioni con la CO [Centrale operativa, n.d.r.] rallenta il soccorso ed espone anche a rischio equipaggio e paziente (te lo vedi te l’autista che mentre guida deve pigiare tasti ecc ecc ecc).
 
Questa è stata la mia esperienza e quelli che ti ho esposto sono i miei pensieri.
 
Piacere di averti risentito dopo tanto!
 
P.B.
 

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3 Responses

  1. Si chiede se era un codice rosso come sarebbe andata a finire? Come ultimamente già successo: “Doveva morire lo stesso” … Caso di Cividale con mancato arrivo di ambulanza!

  2. Inoltre udite, udite! Ho letto stasera un trafiletto quasi invisibile sul Messaggero Veneto, che dà una informazione importantissima e che si intitola: Sanità: verso l’addio ai super ticket, ma che poi leggendolo, dice che verranno posti ticket per i codici verdi in pronto soccorso. Lo avevo detto che avrebbero trovato un sistema di disincentivare l’uso del pronto soccorso. Inoltre non si dovrà mica presentare l’isee anche per ogni visita in ps, così gratris ci vanno solo gli evasori? Che schifo! Dicano subito che il snn è distrutto che si fa prima!

  3. Per quanto riguarda il servizio di centralino unificato su area vastissima io credo che esso potrà solo peggiorare il servizio di emergenza urgenza e spiego il perchè, Un servizio di emergenza urgenza, per essere tale, deve avere poli frequenti di erogazione, come in Normandia, ampio territorio, ove i piccoli punti di pronto soccorso sono tanti, e deve essere celere in ogni sua fase, anche quella di chiamata e risposta. Ma se questa parte della sequenza di intervento è lontana dal posto di erogazione del servizio, centralizzata ed unificata ad altri servizi di call center, non potrà funzionare mai ed andrà ad incidere pesantemente e negativamente sulle altre fasi di intervento.

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