Centrale 112-118: quando non si conosce il territorio

Sentire da casa la sirena di un’autoambulanza poco prima di mezzanotte della vigilia di Natale. Uscire di casa pochi minuti dopo e trovare l’autoambulanza ferma, con i lampeggianti blu accesi, vedere l’equipaggio che sta studiando una cartina geografica, essere chiamati dall’infermiere per avere informazioni sull’indirizzo dove dirigersi. Fino a un anno fa sarebbe stato l’inizio di una barzelletta.
 

 
(Messaggero Veneto, sabato 20 gennaio 2018)
 
Quello che un anno fa sarebbe stato inconcepibile ora è realtà.
 
Walter Zalukar
Direttore Associazione Costituzione 32
 

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One response

  1. Non creda che con l’avvento del modello anacronistico del Neu112, con le riforme regionali dell’emergenza urgenza che hanno accorpato senza criteri le centrali operative del soccorso sanitario (dando un calcio al dpr del 92 che preveda accorpamenti più ragionevoli), con l’inserimento illegittimo nei CCL Nue112 e nelle centrali operative del soccorso sanitario di operatori laici o non sanitari, anche laddove la tecnologia impiantata sia leggermente migliorata ma resa sempre più ridondante, le cose vadano meglio.

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