La denuncia presentata da Asugi – l’Azienda sanitaria triestina – contro di me per diffamazione e procurato allarme è stata archiviata per “infondatezza della querela”, essendo emerso dalle indagini – come scrive il pubblico ministero – che i fatti oggetto di querela sono risultati “sostanzialmente veritieri e i giudizi espressi appaiono funzionali al diritto di critica”.
Viene ora da chiedersi perché il Direttore di Asugi abbia speso energie e risorse per tentare di intimidire chi segnalava delle disfunzioni, come quando avevo contestato pubblicamente la decisione di Asugi di togliere l’uso delle tute intere protettive (tute tyvek) al personale di alcuni reparti ospedalieri dedicati al Covid, e proprio nei giorni in cui si sviluppavano negli ospedali triestini diversi focolai del virus.
Nel momento drammatico della pandemia, ogni sforzo avrebbe dovuto essere rivolto a correggere le storture e alla protezione di pazienti e operatori.
A distanza di tempo, quindi, tutto quanto da me segnalato è risultato vero secondo le valutazioni dei magistrati. All’epoca dei fatti sentivo che l’unica scelta per tutelare il personale e i malati da un rischio assolutamente inaccettabile era rendere pubblica la situazione.
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